Tipologia: Scultura lignea policroma e dorata
Soggetto: Madonna Odigitria
Autore: Cesare Cuzi, Giacomo Mangio
Data: 1587-89
Ubicazione: Chiesa San Nicola di Bari, Isnello
Note sul restauro
La scultura lignea policroma e dorata raffigurante la Madonna Odigitria di Isnello (PA), custodita nella chiesa di San Nicola, versava in condizioni critiche di conservazione e in uno stato di incompletezza figurativa dovuta alla mancanza di elementi scultorei importanti come le due figure di anziani previste nella tradizionale iconografia, molto diffusa in territorio siciliano. L’analisi stilistica dell’opera e la ricerca di fonti documentarie ha permesso di ricostruire un tassello importante della storia del manufatto artistico grazie all’individuazione di documenti inediti che hanno rivelato la datazione dell’opera, tardo cinquecentesca, e l’identità del committente e degli scultori incaricati alla sua realizzazione.
L’opera è costituita da tre sculture separate, ovvero la mezza figura della Madonna su una cassa lignea, il Bambino e una testa di anziano, a cui si aggiunge un frammento di aureola, riuniti recentemente per accostamento stilistico; la campagna di indagini diagnostiche preliminare all’intervento di restauro ha permesso di confermare, attraverso il confronto dei materiali utilizzati, la coerenza di tali elementi, ritenuti tra di loro compatibili e quindi parte di un unico gruppo scultoreo.
Il restauro dell’opera, eseguito sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, ha permesso di restituire alle componenti superstiti stabilità materica attraverso l’interruzione di un intenso attacco biologico e il ristabilimento dell’adesione degli strati preparatori ed è stato mirato a fornire una migliore leggibilità estetica, eliminando gli elementi di disturbo visivo ma lasciando ben in vista i segni del degrado materico che ha portato alla perdita di estese porzioni scultoree.
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